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Lo scorso mese di gennaio aveva destato parecchio scalpore, divenendo un piccolo caso: l’opera dell’artista bolognese Federico Solmi, 35 anni (qui il suo sito), da dieci newyorkese d’adozione e con studio a Brooklyn, esposta alla fiera internazionale d’arte contemporanea Arte Fiera-Art First a Bologna. Si tratta di un crocefisso in legno con un papa “immaginario”, e in erezione. “Mi sembra normale fare satira su un potere millenario come la chiesa — aveva detto l’artista — e ci tengo a dire che non c’è nessun riferimento al Papa attuale perché non ho alcun interesse a farlo. Il mio è un papa assolutamente di fiction che uso per parlare di potere e della gente che lo utilizza per devastare le vite altrui”.

Il crocifisso non era piaciuto al procuratore reggente di Bologna, Silverio Piro (lo stesso che fece sequestrare il film di Ciprì e Maresco “Totò che visse due volte”) che lo aveva giudicato osceno, blasfemo. Da qui il sequestro: l’artista era pure finito nel registro degli indagati. Peccato che adesso la Procura di Bologna abbia optato per l’archiviazione: è un’opera d’arte, e come tale va rispettata. Per il vilipendio l’archiviazione è stata chiesta per insussistenza del reato. Stessa archiviazione, poiché il fatto non costituisce reato, per il reato di “esposizione di oggetti osceni”.

Una vittoria dell’arte su tutti i fronti?

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28 Responses to “Questo crocifisso non è blasfemo, parola di Procura.”

  1. abba-sta Says:

    Solito artista del ca77o con relativa opera del ca77o, può piacere a certi gay perchè compiace la loro visione irrispettosa della Chiesa, ma il livello artistico è quello degli scarabocchi horror di Profondo Rosso

  2. Not Scared Says:

    Ciò non toglie che sia osceno (esteticamente), oltre che banalissimo.
    Come tutta la merda spacciata per arte.

  3. giugi Says:

    E’ giusto. Indipendemente dalla qualità e a prescindere se ci piace o meno, è giusto che ognuno esprima il proprio pensiero attraverso il modo a lui più congeniale. In Italia si censurano i Segreti di Brokeback Mountain, si definisce blasfemo un quadro, ma il fondoschiena di una belen qualsiasi ti sfonda ogni sera la tv per entrarti in casa e questo va bene. Spero di andarmene presto da questo postaccio..

  4. Lorenzo Says:

    @abba-sta

    Quanti luoghi comuni del ca77o!

    Sei naturalmente libero di esprimere il tuo dissenso relativamente all’opera in esame, dissenso su cui posso anche eventualmente trovarmi d’accordo.

    Ovviamente io sono altrettanto libero di considerare il tuo messaggio l’esempio massimo della limitata e mortificante visione del mondo di un testa di ca77o.

    Lorenzo, TV

  5. Giorgio R. Says:

    Orribile, ma almeno fa discutere. Questo è importante.

  6. byb Says:

    personalmente non mi piace questa “opera”

    ne vedo particolari riferimenti a un “papa”, mi sembra abbia i normali elementi vescovili, non quelli esclusivi del vescovo di roma, quindi che il riferimento sia ampio generico e “immaginario” sulla chiesa, mi pare ci stia.

    sul fatto che sia osceno… non ne sono convinto. trovo sia brutto, e forse di cattivo gusto, ma forse non osceno. quella presunta erezione è troppo … inqualificabile? satirica? sarcastica? finta? per poter essere oscena. mi vengono in mente possibili scene più oscene, senza bisogno di mostrare tutto così crudemente e… banalmente?

    sul fatto che non sia stato censurato, bè, è una buona cosa per l’arte e per la libertà d’espressione. ma solo a livello legale, non certo per il valore dell’opera.

    sul commento che sia un atto irrispettoso verso la chiesa, bè, immagino di sì, ma è la è sensata e motivata critica, magari in questo caso è portata avanti in modo poco consono, e magari del tutto sterile. però le critiche alla chiesa possono esserci, no?
    sul fatto che questa irrespettosità verso la chiesa sia un comportamento tipico dei gay… la mostra era in un evento lgbt? non mi era parso. ne che questa mancanza di rispetto mi pare sia appannaggio od esclusiva di una categoria di persone, specie che non dipenda dall’orientamento sessuale.

  7. Emanuela Says:

    Mmm non mi piace. Trovo la pratica di far morire la gente in croce (pratica usata non solo su Gesù ricordo) veramente atroce e quindi non riesco a sorriderci su.

  8. william Says:

    opera di dubbio gusto, come tante opere di arte contemporanea. sono d’accordo con il primo commentatore.: una volgarità abominevole spacciata spocchiosamente per arte. e poi trovo questa opera gratuitamente volgare, volta soltanto a scandalizzare e come tutte le cose gratuite, totalmente inutile e fine a se stessa. potevamo farne allegramente a meno!!!

  9. don Marco Says:

    ma se questa è arte, la Cappella Sistina cos’è?
    Michelangelo, Leonardo, Rubens, Van Der Meer, Bosch, ma anche Gaugain, la Secession Viennese, Klimt, Picasso… che cosa hanno fatto?
    davvero tutto è arte? Non è demagogia e luogo comune anche questo?

  10. Joseph85 Says:

    Orribile!

    oltre questo, ormai il rispetto del culto non esiste più, tutto è scusato e “libertà” anche il cattivo gusto….se una cosa genere la facevano su Maometto (vedi le magliette del leghista…) minacce di morte o stragi…..da un estremo all’altro…

  11. abba-sta Says:

    @lorenzo: mai quanto la tua, scostumato, torna a studiare che è meglio e impara l’educazione

  12. arcere Says:

    veramente da bruciare nel caminetto al più presto

  13. modainsegni.blogspot.com Says:

    Un’arte abbastanza facile direi.. .la provocazione in questi termine suscita sempre molti interesse e una denuncia del genere è un’ottima vetrina per farsi conoscere. L’arte ormai viaggia a briglie sciolte verso il concetto di purà liberta, negli intenti, nelle tecniche, nei messaggi, nei linguaggi… il suo concetto ormai è così rotondo da racchiudere l’universo intero e le sue contaminazione. Un concetto che diviene arte esso stesso.

  14. Mazingaz Says:

    Veramente brutto e molto poco artistico. Inoltre palesemente blasfemo. La vittoria della Bologna laica e sinistroide….

  15. mercuzio Says:

    @don Marco
    Questa roba fa schifo, ma l’arte non è solo Michelangelo.
    Tra l’altro vorrei ricordarle che proprio alcuni artisti di quelli che lei nomina subirono non poche polemiche per la rappresentazione di immagini di nudo in ambienti sacri.

    Piuttosto mi chiedo se, sollevando un gran polverone, non si rischi di fare esattamente il gioco di un tizio che si è prima inventato una provocazione senza senso e che solo successivamente abbia tentato di attribuirle una dignità artistica farneticando critiche sull’ingerenza della Chiesa nella vita comune.

  16. daniele Says:

    Guardando questo crocefisso, mi viene da pensare agli spettacoli di Dario Fo, che tra l’altro è un buon disegnatore-pittore. In ‘Mistero buffo’ sbeffeggiava il clero cattolico, tanto che fu scomunicato da Paolo VI. Ma ricordo anche le sue note – sia pure teatrali – di sincero affetto nei confronti di Gesù.
    La domanda che dobbiamo farci è se l’arte ha il diritto di metterlo alla berlina. Personalmente, dato che la figura del Papa, come personaggio di potere, ha ben poche reali attinenze con quella di Gesù (in croce ci è finito lui, non il papa), quest’opera finisce solo per deridere Gesù.
    Ed è da questa consapevolezza che bisogna partire: alla libertà espressiva è concesso proprio tutto, senza limite alcuno per quanto molti hanno di più sacro? Il sublime spirituale può essere trattato come feccia fine a se stessa?
    Quest’opera non svilisce una cattedra papale, ma il crocefisso. E’ o non è un dettaglio?

  17. supermfz Says:

    provocatoria senz’altro…. trovo interessante vedere in croce il potere invece del povero cristo… è l’altra faccia della medaglia … san Francesco docet

  18. Mr3 Says:

    Ma stiamo ancora parlando di arte?

    L’arte è tutto e niente, l’arte di conseguenza non esiste, è un concetto morto!

    Love

  19. mary-lou Says:

    assolutamente leggero:
    Però arte o meno questo obbrobrio fa cacare!!!!

  20. Siegfried81 Says:

    ..da frocio cosa ne penso? E’ semplice, banale paccottiglia!

  21. Lorenzo Says:

    @ abba-sta:

    non rispondo come vorrei perché non meriti credito, a mio avviso. Né capiresti il senso della mia risposta.

    Mi limito a dire che, leggendo quello che mi hai indirizzato, non hai evidentemente (e prevedibilmente) compreso il mio primo intervento.

    Probabilmente non hai ben chiaro neppure il significato del tuo stesso messaggio, per questo non meriti il tempo di un’altra risposta.

    Lo scostumato, TV

  22. Not Scared Says:

    A me comunque la cosa che turba di più è che questa merdata venga esposta nelle gallerie ecc, quando da sempre in qualunque mercatino si possono trovare statuette simili pisellute fatte meglio e vendute a 3 euro.
    Senza che gli artigiani vadano in giro a spacciarsi per artisti o fare una pseudo critica scontata.

  23. Matt Says:

    Studiando Storia e Critica dell’Arte ho imparato come ormai l’arte contemporanea non sia più bravura, qualità e pensiero, ma solo ‘arte di stupire e scandalizzare e l’arte del vendersi e pubblicizzarsi.

    Questo manufatto è gratuito, naif, semplice e oltremodo provocatorio. Nulla vieta che l’arte lo sia (come ha detto mercuzio, lo stesso Michelangelo venne accusato di essere blasfemo quando era ancora in vita, durante la Controriforma, e “censurato” da un suo amico pittore, il “Braghettone”) ma è il fine che mi turba: in un’epoca di estrema libertà di pensiero come la nostra, c’è ancora bisogno di certe provocazioni? Soprattutto se hanno una tale pochezza di filosofia creativa alle spalle.

  24. abba-sta Says:

    scusa Lorenzo,

    a me sembra che questa “arte” sia offensiva, e ne ho la conferma dal momento che piace a persone offensive; ho chiarissimo sia quello che penso io sia quello che rispondi tu, rispetto il tuo gusto ma mi ribello alla tua offesa al mio, mi tengo la mia opinione, e preferisco confrontarmi con persone che la rispettano senza offendermi, pur se di parere opposto

    se poi a te sembra più “moderno” applaudire a questo gadget controverso ne hai pieno diritto, io credo invece che tutta questa apertura mentale sia causata da una massiccia interferenza culturale che azzera il buon senso, in favore di uno scurrile attacco a simboli che per alcuni rappresentano un valore assoluto

    (a quanto pare non sono l’unico a deplorare queste forme pseudoartistiche, ciò mi conforta)

    cambia qualcosa se ti dico che non sono cattolico? che sono diplomato alla scuola d’arte? che l’illustrazione è il mio mestiere? non difendo nè la croce nè il prelato che vi sta appeso, difendo i veri artisti ( dei quali non faccio parte) dai creatori di gags discutibili che vogliono diventare ricchi e famosi sfruttando la pochezza culturale della gente

    sei di TV? anch’io! incontriamoci…(irony mode ON)

  25. abba-sta Says:

    una “similitudine”: questa opera d’arte è come una cantante di scarso talento che si esibisca con un crocifisso tra le t&ttone nude, o che canti nuda con un crocifisso infilato nel cul°… l’interesse è garantito, l’applauso pure, ma certamente non per il canto, e l’audience non sarà di certo la più raffinata nè la più colta – sicuramente potrebbe avere successo, come no, ma potremmo ancora definirla una “cantante”? o sarebbe meglio considerarla una “spogliarellista dissacrante che mentre si esibisce canta”?

  26. mat Says:

    obiettivo raggiunto: 25 post di risposta in crescita, figuriamoci se non suscita scalpore, e di conseguenza notorietà, quando esposto alle mostre…
    sta di fatto che ‘sto coso non lo vorrei in casa neanche se mi pagassero per appenderlo, ma alla fine non mi fa ne caldo ne freddo, semplicemente può essere esposto dove vuole che sto bene lo stesso! (e di certo non mi faccio prendere dallo sconforto se lo vedo)

  27. Not Scared Says:

    @ Matt (quello con 2 t), son d’accordo. Condivido tutto ciò che hai scritto subito dopo di me.

  28. O. Says:

    evvaii, andiamo avanti con le banalità, ahahahhaahhahah
    un artista davvero innovativo, d’impatto, capace di dare nuove emozioni, riflessioni e cogliere un passo avanti agli altri quel che si trova sul cammino della società… peccato si tratti della società di almeno 20 anni fà e non si sia accorto che noi tutti siamo kilometri più avanti.
    Che noia ‘sta roba… e poi sì, per carità, è proprio brutto.
    Detto ciò: ma non possiamo trovare al procuratore reggente Silverio Piro qualcosa di più utile alla società, che tra l’altro lo paga per il lavoro che fà? No, chiedo eh…

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