MIDEAST-ISRAEL-GAY-ATTACK by you.Due morti, 15 feriti, attentato nel locale gay di Tel Aviv. by you.Due morti, 15 feriti, attentato nel locale gay di Tel Aviv. by you.

Agudah è uno dei punti di ritrovo della comunità GLBT di Tel Aviv, in una città che più che avere locali gay, ha “zone” o appuntamenti settimanali a tema in locali o spiagge tradizionalmente etero. Una città che, come ho avuto modo di scrivere più volte, è aperta a baci ed effusioni in strada, e dove la tolleranza è all’ordine del giorno. Mi piace definirla la Barcellona del Medio Oriente. E questo a differenza di quanto avvenga nei vicini territori palestinesi, dove i gay sono considerati degli appestati. Agudah, “Associazione israeliana per i diritti del singolo”, si trova in via Nachmani 28, nella zona centralissima della città. Il locale è aperto da 15 anni, e la serata più frequentata da gay e lesbiche è quella del sabato. E proprio qui, due giovani, un ragazzo e una ragazza, di 26 e 17 anni, Nir Katz e Liz Troubishi, sono stati assassinati. Assassinati dalla follia omicida di un uomo che, a volto coperto e vestito di nero, è entrato, intorno alle 23, con una mitraglietta Uzi e ha iniziato a sparare all’impazzata. Quindici i feriti, di cui quattro in condizioni gravissime. Si tratta in prevalenza di minori, visto che quel centro attirava soprattutto giovanissimi. Ancora non viene esclusa l’ipotesi di un attentato palestinese. Ma la pista anti-gay, per adesso, è quella più “forte”: scondo alcune testimonianze, dopo l’attacco l’assalitore avrebbe cercato di raggiungere un altro locale per omosessuali, poco distante. Ma alla fine ha preferito darsi alla fuga. Il bilancio iniziale è stato di due vittime, mentre nelle ore a seguire si è parlato di un terzo morto (il bilancio è ancora provvisorio). I membri dell’associazione, da parte loro, hanno negato di aver ricevuto minacce, pur lamentando i continui attacchi verbali fatti nei loro confronti dai rabbini ortodossi. “Si tratta dell’attacco più grave nei confronti della comunità omosessuale” ha detto il parlamentare Nitzan Horowitz. Subito dopo l’attentato, centinaia di giovani omosessuali si sono riuniti in strada, per una manifestazione spontanea di solidarietà.

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A Tel Aviv, stanotte, è tornata la paura. E l’odio delle bestie, stavolta, è riuscito ad avere la meglio.

Due morti, 15 feriti, attentato nel locale gay di Tel Aviv. by you.

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34 Responses to “Tre morti, 15 feriti, attentato nel locale gay di Tel Aviv.”

  1. paffo Says:

    Mia madre mi aveva parlato di questa notizia, ho cercato per qualche minuto su internet ma non ho trovato niente quando mi sono detto “cavolo, RIVER!!!” ed infatti avevo ragione.

    Per l’assassino non ci sono parole, è come se non avessi la forza di offenderlo verbalmente, non ne ho voglia.
    Dico solo che tutto questo non è giusto e che in fin dei conti per noi gay non ci sarà MAI un posto sicuro, MAI.

  2. Marco Says:

    …a volte mi domando che cosa ci sia nella “diversità” che spaventa così tanto…
    Tutto questo non è solo inaccettabile…ma disumano.
    …non ho davvero parole…

    Mi stringo intorno ai parenti e agli amici di quei ragazzi morti (sperando che adesso siano in un posto dove non esista quella che ritengo la peggiore delle “invenzioni” umane: il pregiudizio)…

    @paffo: non so se esisterà mai un posto sicuro per voi…di certo, però, non dovete dubitare del fatto che esiste comunque chi non accetterà mai alcuna discriminazione..e chissà che un giorno questo piccolo gruppo di persone non sia destinato a crescere…me lo auguro davvero…

  3. Valentina C. Says:

    che tristezza… :( perchè la gente deve essere così… bestiale, così crudele. Ma possibile che non si possa vivere in pace? perchè ci sono questi malati “di testa” che odiano i propri simili?

    Non mi piace questo mondo così come è. Non è giusto.

  4. Rainbow Says:

    Provo solo tanta tristezza e tanta rabbia. Morire giovanissimi per “motivi” come questi non ha senso, come non ha senso la barbarie avvenuta questa notte.

    e l’omofobia sembra far breccia anche qui da noi, in altri modi ma pur sempre subdolamente tollerata anche da certe amministrazioni locali.

  5. lwsx Says:

    Ogni volta che entro in un locale gay mi viene il pensiero che possa accadere qualcosa….oramai siamo talmente sotto tiro che non possiamo vivere la nostra vita da nessuna parte senza che qualcuno rompa i coxxxxx.
    Questa mattina ho visto due donne per mano (turiste immagino perchè camminavano con cartina alla mano), avrei voluto immortalare il momento perchè per un attimo ho pensato che è normale passeggiare per mano con il/la tua compagna per le vie di Roma…..

  6. Ema Says:

    Questa per me è una di quelle situazioni che si possono ottenere solo tramite la studià umana, la xenofobia che porta la gente a definire diverso ciò che si dissocia dalla tradizione.

    Ci definiscono malati, senza contare che le loro “tradizioni” derivano molte da noi, eravamo scienziati quando definimmo la sfericità della terra, eravamo parole quando scrivevamo sulla magia dei ritratti, eravamo al fianco degli imperatori e dei re, quando essi non erano sufficentemente appagati dalle loro mogli e concubine, eravamo i loro stessi re quando loro non conoscevano la scrittura, e ora ci reputano malati? Ci uccidono credendo che siamo inferiori?
    Si sono mai chiesti da dove derivano le opere d’arte del da vinci.

    Noi siamo nella loro storia, più insiti dei loro pensieri, e pensare ad una sciocca disputa data dalla paura, da una insulsa fobia che si intreccia nell’ignoranza.

    Noi che per poter avere dei diritti abbiamo dovuto aspettare di subie l’olocausto insieme agli ebrei, poichè eravamo capaci di amare senza dar conto a quello che una persona a fra le gambe.

    Ritengo un offesa immane essere uccisi, feriti, colpiti in un luogo di incontro, solo perchè siamo differenti, eppure non si sono mai chiesti se siamo così diversi ed estranei a loro?

    E’ davvero così scissa la nostra civiltà, dobbiamo ancora soffrire l’ignoranza ?

    L’umanità si rivela ancora sciocca, di fronte ad un suicidio autoimposto.

    Trovando differenze nell’egualità.

    Perchè abbiamo ancora tanto bisogno di torturarci ?

  7. max Says:

    Una volta lessi non sò dove che uno dei migliori corpi di intelligenza militare in Israele era composto soprattutto da omosessuali, validissimo, impiegato perlopiù in numerose imprese di spionaggio per la sicurezza nazionale ed ecc… , beh…perchè adesso non li fanno dedicare anima e corpo nello stanare stò stronzo… ???

  8. Carlo Says:

    ….(senza parole).

  9. ...Virtus Says:

    Orrore… e immensa tristezza nell’apprendere questa notizia. La feroce stupidità umana pare non avere limiti.

  10. LuceLunare Says:

    @ Ema:
    capisco la rabbia, lo sconforto… ma non è nemmeno una questione di “merito di genere”. Se no rientriamo nei soliti discorsi sull’eccelsa sensibilità dei gay rispetto agli etero e blah blah blah.

    A me fa orrore un crimine del genere non solo perchè non lo capisco (non vedo diversità etero/gay, di alcun tipo: nè biologica – come alcuni finti progressisti sostengono – nè emotiva), ma perchè è davvero frutto di un costante aumento di ignoranza e crudeltà GLOBALE. Così, quelli che la massa chiama “diversi” diventano le vittime sacrificali per eccellenza. Che siano gay, donne o bambini.

    Che pena, che malessere :(

  11. Ema Says:

    Io non sostengo che noi siamo migliori, perchè non è vero, come ci sono ignoranti tra loro ce ne sono tra noi, però almeno abbiamo il pudore di non definire “diverso” ciò che in realtà non lo è.

    E poi è doveroso dire che in certi casi, chiunque agisca in tale maniera, gay, etero, bisex, bianchi, neri, gialli o verdi è un emerito idiota, stupido e ignorante.

  12. cowboy Says:

    Sono senza parole.

    Poveri noi davvero…..

    Sono sicuro che attentati del genere avverranno

    presto anche in Italia , visto l’odio a più non posso

    che il governo Berlusconi sta seminando verso

    i meridionali , stranieri e omosessuali.

  13. Ema Says:

    @ cowboy

    allora io sono perso, sono meridionale e omosessuale (piccolo OT scusa river)

  14. Michele Says:

    ma i nostri tg ne hanno parlato? io ho solo letto online.

  15. arcere Says:

    sta copsa fa paura. sono davvero triste!!!!!!!!!!è una cosa sconvolgenteee spero lo prendano presto

  16. cowboy Says:

    Ema

    Io sono napoletano e pure gay.

  17. don Marco Says:

    senza parole

  18. mat Says:

    la cosa più brutta è pensare che è successo a causa dell’ignoranza! e questo per me dice tutto! non poter vivere a causa dell’ignoranza di qualcun’altro: non poter vivere serenamente tutti i giorni, non poter vivere serenamente in mezzo a tutte le altre persone e, in qesto caso, non poter più vivere!

  19. Chefivy Says:

    sto piangendo e non riesco a fare altro …..

  20. Adynaton86 Says:

    La cosa più terribile ed assurda di tutta questa situazione è che materialmente ho la sensazione di non poter fare nulla. Mi sento totalmente inerme. E continuo a non capire perché tanti, troppi, percepiscano l’omosessualità come una minaccia che non ha alcuna consistenza. Purtroppo, convincere tutti uno ad uno non è possibile. Un bel giorno qualcuno si sveglierà e dirà che gay è male, per l’ennesima volta.

  21. Not Scared Says:

    A me non infastidisce il fatto dell’attacco ad un luogo di ritrovo per omosessuali quanto l’attentato in sè, che è un attentato, un metodo per uccidere una massa più o meno indiscriminatamente.

    Il razzismo, l’ignoranza e la violenza scaturita da queste cose non va tollerata, in generale. Indipendentemente dal fatto che tali ignoranti siano omofobi, xenofobi, fanatici religiosi piuttosto che distruttori dell’ambiente…

  22. Pepello Says:

    Avevo letto la notizia su Queerty: sono senza parole :-(

  23. Jeppy Says:

    La cosa più bella è ke il Premier e il Presidente della Repubblica sono stati solidali con le vittime, così come il capo rabbino di Gerusalemme (nn so kome si kiama, nn voglio essere offensivo)…. In Italia il Berlusca tacerebbe se fosse accaduto a Roma!

  24. fran Says:

    esatto. i rabbini israeliani la pensano come i palestinesi musulmani: i gay non esistono. è un problema politico e religioso, come sempre. come lo siamo per gli italiani cattolici. quanti di noi ancora si definiscono tali? quanti di noi ancora danno potere al vaticano di sputarci addosso sentenze? quanti di noi danno il potere di decidere sulle nostre vite a quelli che ci odiano? cominciamo a pensare all’italia, ci sembra tutto sempre lontano, ma io l’odio e il razzismo vero l’ho subito anche qui. e basta una scintilla…
    stiamo regredendo in italia, o non ce ne siamo ancora accorti?
    come possono intervenire in politica estera i politici italiani che la pensano esattamente come loro? siamo nelle mani di un presidente del consiglio che pensa solo alla fica, un presidente della camera che è un ex fascista(ci credete davvero?) e un pugno di leghisti razzisti e che ce l’han sempre duro (ci credete?) cose dellìaltro mondo! no. è il nostro paese.
    non vi fa paura?

  25. July Says:

    Mi dispiace… tutto ciò mi fa paura e mi mette tristezza.

  26. Beps Says:

    si stiamo un po’ alla frutta…secca!!!!

  27. rocambolesque Says:

    La loro unica “colpa” era quella di essere gay, come l’unica “colpa” delle vittime di Auschwitz era quella di essere ebrei: è davvero il colmo che sia successo a Tel Aviv.

  28. mary-lou Says:

    posso portare un po’ di luce in questo post?
    River ha scritto
    “Si tratta dell’attacco più grave nei confronti della comunità omosessuale” ha detto il parlamentare Nitzan Horowitz. Subito dopo l’attentato, centinaia di giovani omosessuali si sono riuniti in strada, per una manifestazione spontanea di solidarietà.

    Sono stati colpiti duro. hanno ragito insieme, solidali.
    Sapete cosa frega un pochino voi ragazzi/e italiani? Il fatto che vi vergognate di ciò che siete. Tra i miei “ragazzi” (sapete chi intendo) il 90% si vergogna di dire: IO SONO GAY.
    Oh! certo pubblicamente vi mette al riparo, ma socialmente no.
    Per paura della reazione individuale non vi esponete come gruppo.
    Questa strage è gravissima. Perchè queste cose smettano abbiamo solo l’informazione. Il non aver paura di ciò che siamo. Io sono Marina, ho 44 anni e sono amica dei gay. Non me ne vergogno affatto. Sono amorale e sono sporca? va bene! Creperò piuttosto che dare ragione a chi pensa siate sbagliati

  29. O. Says:

    @Mary-lou
    se continui così, mi innamoro di te, sà?? ;)
    thank you darling, you’ve been endowed with such warming words…

  30. fran Says:

    mary lou, quando dico che bisognerebbe dire la verità su chi siamo e che dovrebbe farlo anche chi è famoso (aiuterebbe la causa per certo), mi dicono che “è una cosa privata”! e se le femministe non avessero lottato oggi saremmo come in pakistan e se i neri non avessero lottato obama non sarebbe dov’è. e i gay ancora di strada da fare ne hanno tanta.

  31. fran Says:

    se a roma o milano o torino o genova siamo “liberi” di avere qualche locale e di avere atteggiamenti gai è grazie a qualcuno che ha lottato per i nostri diritti. ma ora, la maggior parte ne usufuisce e basta. finché dura.

  32. rossy Says:

    i miei genitori hanno sempre avuto amici gay, io io giocato con Carlo a barbie. in vacanza con il mio allora ragazzo sono stata contenta che, dopo la sua iniziale titubanza, li abbaia apprezzati come me per le persone che sono. al nostro matrimonio ce n’erano un sacco. ringrazierò sempre i miei per avermi fatto apprezzare un mondo forse diverso, ma uguale al mio.
    ancora oggi c’è, nel mio paese, chi dice mio padre forse sia gay( con epiteti meno carini), perchè li ha come amici. gli amici gay di mio padre sono stati i primi laureati io abbia conosciuto. gli amici gay dei miei sono stati i primi a fare a mia madre il regalo che desiderava. gli amici gay deimiei sono gli amici io preferisco.
    sono andata 5 gg da walter e claudio, mai ho parlato con persone che mi abbiano capito come loro.
    ho fatto mio l’esempio dei miei.

  33. rossy Says:

    gay per me non è diverso, forse è migliore.

  34. FERIE IN ARRIVO A TEL A VIV Says:

    fiero di essere gay
    fiero di essere napoletano
    ad ottobre vado a tel a viv e spero non non incontrare lo stronzo che ha compiuto questa barbarie, gli rompo il c..o

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