Voglio andarmene dall’Italia. Quello che è successo è assurdo. Quando mi sono trovato il coltello conficcato ho pensato di morire”.  Parla dal suo letto d’ospedale, al Sant’Eugenio, il ragazzo omosessuale accoltellato venerdì notte a Roma, nei pressi del Gay Village. Il giovane, un marchigiano che lavora nella capitale, è ricoverato in gravi condizioni, e oggi ha chiamato i genitori per informarli di quanto accaduto. Insieme a lui,in stanza, c’è l’altro compagno aggredito, che lavora in Spagna: il ragazzo ha deciso di voler restituire simbolicamente il passaporto italiano. E non sono gli unici ad avere ancora paura. Il testimone, che ha permesso di denunciare l’aggressore, il 40enne A.Z., teme per la sua vita: “Adesso che quell’aggressore è ancora fuori, temo per la mia vita. Conosce il mio volto, mi ha visto da vicino subito dopo aver accoltellato la vittima. Il fatto che questa persona sia ancora libera mi mette paura. È assurdo che questo individuo sia ancora libero”. Aurelio Mancuso, presidente Arcigay, chiede una “estesa e diffusa mobilitazione contro la violenza omofobica che da qualche anno si è abbattuta nel nostro Paese”.

E, intanto, emergono altri particolari circa l’aggressione. Non solo buona parte dei testimoni non sarebbe intervenuta, ma un ambulante di panini (abusivo?), alla vista del ragazzo accoltellato lo ha anche invitato ad andarsene. “Ha detto a quei due che lo intralciavano, e li ha invitati ad andarsene”, ha riferito un testimone. Non solo: “I ragazzi che erano nelle auto, da una delle quali è sceso l’aggressore, ridacchiavano divertiti assistendola scena – ha detto lo stesso testimone – tutto è avvenuto di fronte all’indifferenza delle persone che erano sul posto, compresi i ragazzi gay che uscivano dal Gay Village. Solo dopo le mie insistenti richieste di aiuto qualcuno si è avvicinato”. Il difensore di uno dei due giovani gay aggrediti a Roma, l’avvocato Daniele Stoppello (che assisterà il ragazzo gratuitamente), chiederà al pm della procura di Roma una misura cautelare in carcere nei confronti dell’accoltellatore.

Si mobilita la politica. Anna Paola Concia chiede al Pd di agire per una legge contro l’omofobia: “Sono indignata, avvilita e anche impaurita da questo clima di intolleranza e di violenza impunita contro omosessuali e transessuali. Come può la nostra società accettare inerme questa continua violenza omofoba, senza fare e dire niente. Come può farlo il Pd. Chiedo al Partito democratico e in particolare ai candidati alla segreteria nazionale Marino, Bersani e Franceschini di pronunciarsi e di dire apertamente se considerano l’omofobia un reato grave come il razzismo. Se così è, non voglio più essere lasciata sola a condurre questa battaglia dentro il Parlamento. È necessaria una mobilitazione di tutto il partito affinchè, a settembre, l’approvazione della legge contro l’omofobia diventi una priorità”. “Con il mancato arresto dell’aggressore dei due omosessuali assisteremo all’effetto di far sentire il prossimo criminale omofobo impunito e a legittimarlo a sfogare la sua rabbia”, ha invece rimarcato Vladimir Luxuria, ex parlamentare: “Questa persona ha compiuto un atto allo scopo di uccidere, perchè dopo aver accoltellato la vittima lo ha anche pestato”.

P.s. Per quanto possa essere inutile, un grazie al testimone che ha permesso di individuare l’aggressore e che ha soccorso i due giovani. Potrebbe passare quasi per un eroe, a fronte anche di quanti uscivano dal Gay Village e non hanno mosso in dito. Questo testimone  è, banalmente, un cittadino che ha fatto il suo dovere. Di essere umano.

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33 Responses to “Il gay accoltellato: “Voglio andarmene dall’Italia”.”

  1. lwsx Says:

    Fintanto che non cominceremo a difenderci come si deve episodi del genere saranno sempre più diffusi. Possibile che all’uscita di un locale gay, una persona viene accoltellata e gli altri guardano e ridono e non muovono un dito per fare qualcosa? Che cazzo importa andare al gay pride se poi davanti a situazioni del genere ognuno pensa a se stesso e se ne frega di quello che accade ad un suo simile? Che cosa succederebbe se un gay accoltella un etero mentre bacia la fidanzata? Proviamo a chiedercelo, sicuramente la stampa sarebbe mobilitata all’istante…..ci stanno affondando e non facciamo nulla per impedirlo se non parlarne e basta.

  2. lwsx Says:

    In quanto al venditore di panini andrebbe punito come merita…e invece no sicuramente ieri sera stava li ancora a vendere i suoi luridi panini……

  3. lwsx Says:

    Sarebbe veramente il momento giusto per fondare un partito che unica glbt e donne visti gli attacchi subiti in questo periodo e sopratutto vista la tutela che ci viene riservata.

  4. ScarletMilk Says:

    come biasimarlo se vuole andarsene…
    sono proprio curioso di sapere se e quando la Concia riceverà una risposta dal PD. River, pubblica se si pronunciano in merito

  5. cowboy Says:

    Purtroppo in Italia non esiste l’aggravante

    dell’odio verso i gay . Se quella bestia avesse pestato

    un rumeno , un immigrato di colore sarebbe allora

    scattata l’aggravante.

  6. cowboy Says:

    Comunque il PD non farà mai nulla di concreto in questo

    frangente ,non più del PDL.

    Tanto per loro noi siamo invisibili ,oltre che fonte di imbarazzo

  7. David Says:

    il fatto che il mondo lgbt che in quel momento usciva dal gayvillage e non ha fatto nulla contro quell’animale, questo mi dà molto da pensare.
    lwsx, io è un paio di anni che penso che sarebbe l’ora di costituire un partito che ci rappresenti, ma penso che andrebbe a finire nello stesso modo di cui sopra ossia che la gente si vergogna e quindi non lo voterebbero, tutti pronti poi ad andare a fare lo spettacolino al gay pride reclamando i propri diritti.
    Italia, brava gente.

  8. river Says:

    L’Arcigay propone una manifestazione nazionale, il 10 ottobre (!!):
    “Proporremo nei prossimi giorni a tutte le associazioni del movimento italiano la convocazione unitaria, oltre a sit in e presidi di protesta per il grave fatto accaduto a Roma, di una grande marcia a Roma, per i diritti e la dignità delle persone lgbt. L’11 ottobre a Washington si terrà la tradizionale giornata del Coming Out che quest’anno sarà il punto d’arrivo della marcia lanciata da Cleve Jones attivista gay che ha lavorato al fianco di Harvey Milk. Anche noi, come i gay americani, pretendiamo che il Parlamento faccia giustizia sull’uguaglianza dei diritti e per il matrimonio civile per le persone lgbt. Allo stesso modo è ora di aprire un nuovo capitolo nel movimento dei diritti, affinché la nostra voce sia finalmente ascoltata dalle istituzioni. Siamo certi che tutte le persone realmente democratiche avvertano la gravità dell’ondata di odio e di violenza che si è abbattuta sul nostro Paese, ai danni delle persone lgbt, delle donne, dei migranti, delle persone socialmente indifese. Pretendiamo, infine, che Governo ed opposizione, si esprimano in modo chiaro e tempestivo rispetto alle nostre richieste e soprattutto che dicano al Paese quali iniziative concrete vogliono mettere in atto”.

    Aurelio Mancuso presidente nazionale Arcigay
    Cristina Gramolini vice presidente nazionale Arcilesbica
    Rita De Santis presidente nazionale Agedo
    Giuseppina La Delfa presidente nazionale Famiglie Arcobaleno

  9. Ale&Lolò - Blog^2 Says:

    Se anche quest’ennesima vergogna non smuove le coscienze dei nostri finti politici, io come il ragazzo non vedo altre soluzioni che l’emigrazione. Basta.

  10. adriano Says:

    riconsegnao tutti insieme simbolicamente il nostro passaporto in questura.

  11. Elavon Says:

    vabbe’ ma se neanche tra gay si sono aiutati.. non dico di mettersi tra l’aggredito e la lama, ma una telefonata la poteva fare chiunque..

  12. fabrizio parigi Says:

    ehm.. se riconsegnate il passaporto poi dove andate ????
    un pò di coscenza ragazzi.. andatevene e basta come ho fatto io ….
    sono in Francia , pago le tasse , SONO PACSATO , per cui siamo un nucleo famigliare , abbiamo l’assicurazione insieme , testamento insieme,
    ok ci sono anche qui questioni relative a qualche pestaggio ma le cose sono un pò diverse..sono REATI e si pagano…
    ritornae in ITALIA ?? ma manco per il c****O !!!
    mantenere un bastardo che finisce in prigione ? mantenere una c(arf)agna che mi insulta ? no grazie….
    Emigrate ragazzi , siamo grandi abbiamo la passione , l’arte di adattarci , sappiamo fare tante cose , il mondo può essere in grado di darci moltissimo!!!
    Uscite da sto paese di merda, c’è la Francia , la Spagna !! ci sono enormi possibilità , basta volerlo…

  13. Alex Says:

    Rispetto al sindaco che ha fatto una dichiarazione impeccabile, io commenterei il comportamento delle frocie e dei tanti indifferenti di fronte ad un’aggressione tanto violenta. Si vergognino tutti questi progressisti a parole, queste checche da salotto, che preferiscono indignarsi (magari contro il sindaco o le istituzioni) tenendo il proprio culo affondato nella poltrona e dopo aver magari votano Luxuria all’Isola dei famosi.
    Io che, dozzine di volte, ho rischiato davvero l’incolumità per difendere poveri indifesi e che non mi tiro indietro anche quando l’aggredito è un animale, ho ben presente i volti tutti uguali di gente di questo tipo. Sappiano, questi codardi, che li schifo con tutto me stesso.
    Questi sono gli italiani.

  14. Emil Sinclair Says:

    River, tu che avresti fatto se fossi stato lì? Chiedo non per polemica ma perché non ho la minima idea di come reagirei…

  15. r_ca Says:

    Ennesimo evento per confermare la mia decisione sempre più consolidata, come ho detto altre volte, mi laureo e lascio l’italia immediatamente. Senza alcuna esitazione nè rimpianti.

  16. ScarletMilk Says:

    Però bisogna ammettere che l’arcigay ha delle tempistiche veramente ottime. Puntuali come treni svizzeri. Il 10 ottobre. Perché così è in concomitanza con il giorno dell’outing americano? Ma per cortesia, non diciamo cazzate. Si rimanderà a DOPO le primarie, così si potrà fare una scaletta in base a chi sarà il nuovo segretario del PD.

  17. arcere Says:

    wowo una vbella manifestazione ad ottobree perchè non direttamente a luglio del 30020?

  18. nonnonauta Says:

    l’avvocato Daniele Stoppello(assisterà il ragazzo gratuitamente)

    in mezzo a tanta miseria umana c’è ancora qualocuno che ha un cuore.

  19. lwsx Says:

    celere la data della manifestazione….dietro le porte!

  20. Luca Says:

    L’Italia mi fa schifo. Ma non crediate che in altri paesi sia tanto meglio. Vivo e lavoro in Spagna. Sappiamo tutti che da diversi anni gli omosessuali si possono sposare. Ma non è così semplice andare per la strada mano nella mano. Se non si vive a Madrid o Barcellona (città cosmopolite e forse più abituate alle “stranezze”), è impossibile passare inosservati, non venire notati, offesi. Episodi di omofobia ci sono anche in Spagna e non se parla tanto.
    Ciò che mi sconvolge è il fatto che i passanti all’uscita dal gayvillage, siano rimasti indifferenti.
    Che vergogna.

  21. Not Scared Says:

    Che schifo.
    Qualcuno di questi omofobi violenti dovrebbe provare a prendermi di mira. Almeno il piccolo sfogo lo farei io.

  22. Swann Says:

    Il problema della nostra società è di dimenticare troppo in fretta. Troppe notizie giorno dopo giorno. Troppe sofferenze che restano per il tempo di un titolo di testa. Ieri è un immigrato ad essere preso a sassate, oggi un gay. Domani ci sono decine e decine di potenziali rifugiati politici lasciati marcire sulle carrette del mare.
    Ogni giorno avrebbe problemi da risolvere, domande da porre alla politica. Poi passa poco ed è tutto finito.
    Con l’emotività non si va lontano.

  23. Lorenzo Says:

    Quanti luoghi comuni. Quanti sproloqui.

    Sposo in tutto e per tutto quanto detto da “fabrizio parigi”.

    Lorenzo, TV

  24. MadSylvester Says:

    “Anche noi, come i gay americani, pretendiamo che il Parlamento faccia giustizia sull’uguaglianza dei diritti e per il matrimonio civile per le persone lgbt.”

    Ma noi non siamo i gay americani… Loro sono una comunità che si rispetta al proprio interno. Noi no. Siamo sicuri di meritarci il rispetto del mondo politico e della società quando neanche noi siamo in grado di mostrarlo?

  25. Geek Queer Says:

    al gayvillage ci saranno state 2000 persone, sarebbero bastate 20 per linciarlo. i gay italiani… mah…

  26. Luana Says:

    Sono etero….sono femmina sono sposata e sono indignata.
    anche la proposta della manifestazione del 10 ottobre mi indigna.
    Mi indigna che il tipo non sia stato incarcerato, mi preoccupa il fatto che forse mai lo sarà.
    mi indignano i politici, tutti….Mi indignano le persone e mi preoccupo per tutti quelli che sono “diversi”. L’Italia è in pericolo, perchè è uno stato che sculetta e basta, che partecipa a feste e festini. E’ un paese in cui gente come Ferrara e Sgarbi sono intelligenti…..sono daccordo anche io, se pur a malincuore, concordo con alcuni di voi…una delle possibilità è quella di espatriare….mi spiace tanto

  27. Luana Says:

    per espatriare intendevo tutti….anche io! Almeno tutte quelle persone poco poco intelligenti, non dei geni….normalmente intelligenti…

  28. alberto Says:

    Dobbiamo lottare per i nostri diritti, strappare ai “benpensanti” l’esclusiva di termini come “amore” e “famiglia”. E’ spaventoso che nessuno sia intervenuto, la società italiana è narcotizzata.
    Certo il leghismo ha reso il clima violento e molti di noi hanno già scelto di andare all’estero, ma la doppia morale non riguarda solo l’imperatore… Quanti gay votano a destra o non votano affatto? Quanti non hanno mai fatto outing, e magari sono pure fidanzati o sposati? E tra i Vip?

  29. stefano Says:

    Il problema è nella mancanza di normne e nella certezza della pena.
    Chiunque sia ferito, Gay o non Gay, ha diritto alla tutela dello Stato.
    Poteva accadere a me, ad un mio amico…cosa vuol dire?
    Che se non sono Gay non è violenza?
    Le bestie infami come il tipo di venerdì possono colpire ovunque!
    A farne le spese siamo noi in genere…le persone tranquille e non violente.
    Poteva accadere al padre di famiglia al semaforo o al ragazzo fermo in moto.
    La bestialità colpisce ovunque.
    L’errore sarebbe farne un caso che ferisce una categoria di persone, si rischia di venire ancora più emarginati.
    Non mi classifico nella categorie delle persone non violente…se attaccato reagisco, coi limiti della situazione al momento, ma leggere di una persona accoltellata solo per motivi di diversità sessuale o politica…mette pensiero.
    In atto c’è una bestialità senza pari…
    Se il ragazzo ferito dichiara di lasciare questo paese infame…ha tutte le ragioni da vendere!!!
    Non credo che questo paese infame abbia una qualche speranza di rinascita…sono caduti gli strumenti per ricostruire un minimo di civiltà.
    Non bastano di certo le dichiarazioni del Sig.Guadagno in arte luxuria a risollevare il triste velo nero.
    Anzi certe dichiarazioni fanno ancor più danno perchè rendono l’idea di ghetto.
    un abbraccio ai ragazzi feriti…una buona vita.

    Stefano

  30. ludwigaec Says:

    Qualcuno deve spiegarmi perchè la stampa non si crea scrupoli a fare nomi ma non si conosce il nome dell’aggressore… Sarei tanto curioso di sapere chi sia…

    Ps Mara Carfagna, ha speso due parole: “Un’aggressione vergognosa he provoca grande sdegno e profonda indignazione. Mi auguro che il colpevole possa scontare la pena fino all’ultimo giorno in carcere”. Punto.
    Si è proprio sprecata. Forse se qualcuno muore decidono di muoversi… forse…ma non ne sno tanto sicuro W MARA capostipide del PdM

  31. G. Says:

    Questo post è finito su Sky TG24: http://tg24.sky.it/tg24/cronaca/2009/08/24/gay_aggrediti_roma_reazioni_web.html

  32. O. Says:

    @fabrizio parigi
    no, col ca22o che me ne vado dall’Italia. Io sto qui, questi italiani dovranno imparare a rispettarmi e ad accettarmi, perchè questa è casa mia ed è pure una casa fichissima, per tanti aspetti!
    C’è parecchio da fare, lo so. Non solo sulla questione omosessuale. Mafia, malcostume, l’italiano medio (ma quant’è grande sta media!!) che vuole fare il furbo sempre e comunque, avere sempre la scorciatoia pronta, in comune, all’ospedale, in chiesa e fin’anche in Paradiso. Sputerò sangue, ma da qua non mi muovo, questa è casa mia.
    E credo che in Francia e in Spagna, prima che tu ne potessi parlare così bene, c’è stato qualcuno che ha lavorato per far si che le cose fossero diverse, in casa sua. Altrimenti, non ci sarebbero ne Spagna, ne Francia, nè Galapagos, nè GayVillage… ;)

  33. river Says:

    Grazie gerry, ho visto.

    Grazie anche a David per l'”attento”.

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