La profumiera.
May 5th, 2015
Tutti, almeno una volta nella vita, si sono imbattuti in quella che si dice “profumiera”. Vale a dire: il soggetto specializzato nel farla annusare, non darla, ergo tirarsela. Ecco come riconoscerlo subito e diffidarne.
– La profumiera non fa mai inviti espliciti. Lancia sassolini, piccoli piccoli, lascia intendere, suggerisce. Cose tipo: “Ma domani, per caso vai in discoteca?”. E quando tu cerchi di essere più concreto, rispondendo con un legittimo, “Sì, perché”, la profumieria risponde con un vaghissimo: “Così, per chiedere”. Dimenticavi un: “Ti va di uscire con me?”. E’ più facile far scrivere a Flavia Vento un tweet di senso compiuto.
– La profumiera, quando viene invitata, non risponde mai immediatamente. E, quindi, vi lascia galleggiare in un visualizzato senza risposta o, peggio ancora, in un non visualizzato tattico (quelli che leggono le prime parole del messaggio e non ci cliccano sopra, ah, beato sangue freddo). Si fa viva dopo un bel po’ di ore, con un suo criptico: “Ancora non so”, “fammi organizzare”, “forse ho un altro impegno”. Una vita di “forse” e “cercherò”.
– La profumiera è specializzata nell’elargire zuccherini post-rifiuti. Vi dice che non può venire con voi? Ecco che arriverà un classico: “Mi avrebbe davvero fatto piacere, con te sto molto bene”. Ma il “no” resta. Con zuccherino ipocrita.
– La profumiera non vuole chiedere: pone le condizioni perché sia sempre l’altro a farsi avanti. Il primo passo non le appartiene.
– Ogni tanto capita che la profumiera ceda e vada oltre l’annusamento. Capita, eccome se non capita. Non sarà mai sesso, of course. Ma baci. Carezze. E tanti sospiri. Sospiri che dicono sempre la stessa cosa: “Vorrei andare oltre, ma non posso”. E tu sei lì, come un idiota, a chiederti: “Perché non puoi?”. Domanda alla quale la profumiera risponderebbe con un: “E’ tutto troppo complicato” oppure “non puoi capire”.
– Dopo che la profumiera si è parzialmente concessa – mai per sbaglio o per caso, perché la profumiera studia tutte le sue mosse – tende sempre a sparire. Perché, in qualche modo, deve farvi scontare il suo essere andato oltre, il suo essere stato meno profumiera del solito. Niente sms. Niente chiamate. Poi, dopo mesi, arriva puntuale un suo sms: “Ma che fine hai fatto?”.
– La profumiera vive di “vorrei ma non posso”, di emozioni abortite, baci troncati, carezze che non sfociano mai in abbracci forti, incontri interrotti come un orgasmo bloccato mentre il pene è ancora nella sua bocca.
– La profumiera tende a colpevolizzare l’altro: perché se non ci si vede, la colpa è sempre vostra, mai sua (o di entrambi). Siete voi a doverla quasi pregare, corteggiare, invitare, informare delle vostre serate. Se poi lo vorrà, si unirà a voi. Ma statisticamente sono più alte le probabilità che esca con voi, quando voi non l’avrete invitata, e lei si sarà fatta viva due ore prima che voi usciate di casa: “Hai impegni stasera?”.
La migliore strategia con le profumiere: cambiare profumo, senza farsi troppe domande. Chi ha paura di lasciarsi andare, di vivere l’altro senza freni, sta bene dove sta, a scrivere sceneggiature di film-monologhi di cui è regista, produttore, attore protagonista e non protagonista.
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May 5th, 2015 at 11:23 am
Grande.
May 5th, 2015 at 12:20 pm
Dai, sarà capitato un po’ a tutti di comportarsi così con qualcuno, almeno una volta.. Poi c’è chi lo fa per vizio! In tutti i casi vuol dire una sola cosa: poco interesse…
May 5th, 2015 at 1:15 pm
Divertente la definizione de “la profumiera”.
Immagino che, per uno abituato a portarsi a letto tanti ragazzi, quella della profumiera sia una figura assolutamente mal tollerata e invisa.
May 5th, 2015 at 6:38 pm
Insegnami ancora! <3
May 5th, 2015 at 10:53 pm
Io lo chiamo gatto morto.
May 5th, 2015 at 11:16 pm
un (ma neanche tanto velato) messaggio per qualcuno di tua conoscenza o sbaglio? non lo sapremo mai.. :-D
May 6th, 2015 at 8:42 am
Magari a questa profumeria non piacciono i clienti che visitano troppe profumerie -_-